Event: Talk with Vincenzo Pagliuca, Nina Ferrante, Alterazioni Video – Accademia dell’Abbandono

Talk (IT) 13.11.2024, ore 18
Con Vincenzo Pagliuca, Nina Ferrante, Alterazioni Video
A cura di AIDEL – Cristina Gallizioli e Marco Ferrari
Promossa in collaborazione con Associazione Acropoli

OPERA 3 – Sbarramento Passo Monte Croce Comelico, 2018. © VINCENZO PAGLIUCA, Talk “Accademia dell’Abbandono” at Foto Forum 2024

Durante il talk a Foto Forum incontreremo Vincenzo Pagliuca, Nina Ferrante e Alterazioni Video, che apriranno una rete di immaginari su edifici incompiuti, spazi sospesi e tematiche della rovina e del compost. A partire dal confronto tra architetture dimenticate, opere non finite, paesaggi in divenire dialogheremo sui temi dell’abbandono e del rifiuto intesi come spazi vivi di possibilità. Integrando i vari punti di vista sul tema degli spazi liminari il talk si muoverà tra il visivo, lo speculativo e il racconto di esperienze sul campo intrecciando diverse discipline.

Questo talk curato da AIDEL si inserisce nel programma dell’Accademia dell’Abbandono, una serie di attività sviluppate da associazione Acropoli per ripensare il tema degli spazi abbandonati in senso plurale, collettivo e trasformativo. L’abbandono è inteso come laboratorio di coesistenze, intersezioni, limiti sfumati, apertura a diverse visioni, azioni e progettualità sullo spazio: allentando il controllo sui luoghi si facilita lo sviluppo di autorialità e azioni multiple. Liberati dall’esclusività umana, da questi spazi emergono nuovi autori, come le specie che iniziano ad abitarvi o le forze che ne plasmano i cambiamenti come l’acqua, l’aria, la gravità, rovesciando l’idea di manufatto e di esclusività progettuale antropica. Paesaggio e materia artificiale sfumano i loro limiti, si mischiano e ci permettono di leggere gli spazi dell’abbandono come ecosistemi, prototipi di organica fusione di linguaggi, processi e contributi.

Questa tappa del progetto fa parte di una serie di attività realizzate con il contributo della Provincia Autonoma di Trento, della Regione Trentino – Alto Adige e di Fondazione Caritro, in parallelo all’attività espositiva PaesaggiForti e alle altre attività del programma pubblico di Accademia dell’Abbandono

Vincenzo Pagliuca è un fotografo nato in Italia nel 1980. La sua pratica artistica si rivolge al territorio e ai segni dell’agire umano su di esso, con una particolare attenzione al nesso paesaggio-architettura nelle aree rurali e nella periferia italiana. I suoi lavori sono stati esposti in musei, gallerie e festival di diversi paesi europei e sono frequentemente oggetto di pubblicazione su riviste e piattaforme di architettura e cultura visiva. E’ autore dei libri mónos (Hartmann Books, 2022) e Napoli Nord • Case Rom (The Velvet Cell, 2020).

Alterazioni Video è un collettivo formatosi a Milano nel 2004, attivo tra New York e Berlino. Le persone del collettivo sono: Paololuca Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Matteo Erenbourg, Andrea Masu e Giacomo Porfiri. Parleremo insieme a loro di INCOMPIUTO. I progetti incompiuti sono le rovine della modernità, monumenti nati dall’entusiasmo creativo del laissez-faire. L’incompiuto si postula sull’esecuzione parziale di un progetto seguito da continue modifiche che generano nuovi slanci di attività.

Nina Ferrante è una studiosa e attivista transfemminista terrona. Dopo un dottorato in studi culturali e postcoloniali, con una tesi sul regime di visibilità omonormativo, la sua ricerca si è allargata alle ecopoetiche queer, sci-fi femminista e giustizia riproduttiva multispecie. Il suo ultimo lavoro si intitola Cosa può un compost. Fare con le ecologie femministe e queer (Sossella, 2022) e rende conto di un progetto di compostaggio politico, poetico e poietico per lavorare nelle ecologie politiche da una prospettiva queer e femminista.

AIDEL è un duo di architettura formato da Cristina Gallizioli e Marco Ferrari. Architettura viva, transitorietà dello spazio e forme leggere dell’abitare sono tra i temi della nostra ricerca. Le nostre idee includono: abitare il paesaggio pubblico, il corpo come territorio, l’abbandono come strategia progettuale, architettura morbida e poetica degli spazi tessili, tecniche leggere di creazione dello spazio, esperienza dal vivo dell’architettura, residenzialità come strumento di ricerca.

 

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