Esposizione

Exhibition: Ewa Doroszenko, Jacek Doroszenko – Impossible Horizon

Exhibition: Ewa Doroszenko, Jacek Doroszenko – Impossible Horizon

“Impossible Horizon” è la prima mostra italiana di Ewa e Jacek Doroszenko, un duo polacco di artisti intermediali. Nelle loro ultime opere (fotografie, installazioni sonore, oggetti fotografici, video), il duo Doroszenko affronta un tema classico nell’arte, quello del paesaggio. Per comprendere meglio le cause dell’attuale crisi ambientale, gli artisti esaminano la storia della tradizione occidentale della pittura di paesaggio, in cui il concetto di ‘paesaggio naturale’ viene definito secondo la visione del mondo dominante come un elemento separato ed esterno al soggetto. Nelle loro opere, Ewa e Jacek Doroszenko mirano a mettere in discussione la separazione tra il soggetto – l’osservatore – e l’ambiente a sé stante.

Exhibition: Reverse Gazes – Carmine Auricchio, Pia Deppermann, Sophie Krause, Luca Piscopo feat. Haley Morris-Cafiero

Exhibition: Reverse Gazes – Carmine Auricchio, Pia Deppermann, Sophie Krause, Luca Piscopo feat. Haley Morris-Cafiero

Reverse Gazes è la prima delle esposizioni intitolate JOINTS a cura di Eva Leitolf e Giulia Cordin (Studio Image della Facoltà di Design e Arti | unibz) insieme a Jeva Griskjane (Foto Forum). L’attuale mostra presenta fotografie della rinomata artista statunitense Haley Morris-Cafiero e lavori multimediali di giovani artisti e artiste Carmine Auricchio, Pia Deppermann, Sophie Krause e Luca Piscopo. La mostra collettiva riflette gli attuali conflitti di valori del sistema patriarcale nell’era della manipolazione mediatica tecnologizzata, offrendo nuove prospettive rispetto a modelli di vita alternativi per una coesistenza più egualitaria e indipendente.

Exhibition: Viviane Sassen – Stanze

Exhibition: Viviane Sassen – Stanze

Foto Forum Bolzano presenta Stanze di Viviane Sassen, una mostra che riunisce immagini da – Flamboya, Parasomnia, Pikin Slee, Umbra e Of Mud and Lotus. Lavori provenienti da diversi capitoli dell’opera dell’artista si intrecciano in configurazioni suggerite da affinità di forme, colori e atmosfere oniriche; le pareti della galleria diventano ognuna una poesia visiva indipendente, una strofa in cui le immagini sono parole e le sequenze hanno il loro proprio ritmo.

Exhibition + Event: Gordon Matta Clark, Dan Graham, Zoe Leonard, Michael Schmidt, Thomas Struth – Like Chewing Gum on Asphalt, Crossing the City in three Acts

Exhibition + Event: Gordon Matta Clark, Dan Graham, Zoe Leonard, Michael Schmidt, Thomas Struth – Like Chewing Gum on Asphalt, Crossing the City in three Acts

Mostra con lavori di Gordon Matta Clark, Dan Graham, Zoe Leonard, Michael Schmidt, Thomas Struth della collezione privata di Antonio Dalle Nogare presso Foto Forum, a cura di Nicolò Degiorgis. La collaborazione tra Foto Forum, Bolzanism Museum e la Fondazione Antonio Dalle Nogare è dedicata alla (ri)scoperta della città di Bolzano e all’immersione nel mondo della fotografia analogica.

Exhibition: Franziska Gilli, Barbara Bachmann – Santa o sgualdrina — Essere donna in Italia

Exhibition: Franziska Gilli, Barbara Bachmann – Santa o sgualdrina — Essere donna in Italia

L’immagine della donna diffusa nella società italiana è rigida e stereotipata come in pochi altri paesi d’Europa. Ormai da decenni i programmi di prima serata sono popolati da immagini di ragazze che ballano ammiccanti, in abiti succinti e pesantemente truccate. Ben poche di loro scelgono di non ricorrere a interventi di chirurgia estetica. La madre è un’icona indiscussa, ma nel paese dei cavalieri e dei galantuomini viene uccisa in media una donna ogni tre giorni, nella maggior parte dei casi dal proprio compagno.

Exhibition: Jean-Pierre Maurer, Giusi D’Orsi – Così fan tutti. 1974 – 1983

Exhibition: Jean-Pierre Maurer, Giusi D’Orsi – Così fan tutti. 1974 – 1983

Così fan tutti. 1974 – 1983 è la mostra diffusa che presenta due inedite serie di ritratti, provenienti dagli archivi privati di Giusi D’Orsi e di Jean-Pierre Maurer, realizzate tra gli anni Settanta e Ottanta nell’ambito della celebre campagna pubblicitaria Bevo Jägermeister perché. Nell’arco di oltre dieci anni, la comunicazione commerciale del liquore alle erbe ha presentato sui periodici nazionali oltre 1500 ritratti di gente comune associata a headline ironici.

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